La psicoterapia ipnotica di matrice Ericksoniana parte dal presupposto che ogni persona possiede la capacità di autoguarigione dentro di sé.

Tale capacità è presente nella parte inconscia della mente.

 

Per inconscio intendiamo quella parte di mente in cui sono immagazzinate informazioni ed esperienze apprese nel corso della propria esistenza, ciò che sappiamo anche senza la consapevolezza di saperlo, potenzialità spesso ignorate.

L’inconscio è, dunque, una risorsa. E proprio queste risorse verrebbero mobilizzate ed utilizzate per ristabilire il giusto equilibrio interiore e superare disagio e malessere.

 

Il disagio esistenziale, il mal di vivere, è dato da difficoltà che appaiono limitare la propria realizzazione personale; l'individuo si sente costretto a sistemi di vita che non gli lasciano né apprezzare né usare le sue potenzialità.

 

La psicoterapia ipnotica, attraverso la trance, lascia che il soggetto si allontani dalla realtà esteriore, così che si produca in lui il senso della sua indipendenza dagli schemi restrittivi che ingabbiano la sua esistenza. In questo diverso stato di coscienza, egli viene a contatto con le sue capacità, catalizza le sue forze e, creando nuove realtà soggettive, può trovare le sue soluzioni per affrontare le difficoltà del momento, secondo la scelta che egli stesso ritiene la più attesa e naturale.

 

E’ questa esperienza di riassociazione e riorganizzazione della propria vita esperienziale a produrre la guarigione. Infatti, l’approccio terapeutico ericksoniano non è semplicemente finalizzato alla riduzione del sintomo o alla sua remissione, ma si indirizza alle cause più profonde del disturbo. La ristrutturazione completa il cambiamento emotivo e comportamentale  in modo persistente.

 

La trance ipnotica è un fenomeno naturale e quotidiano tanto da manifestarsi spontaneamente e casualmente nell’individuo anche ogni giorno (es. quando si guida, quando si legge, quando si guarda un film...). E’ uno stato di isolamento e di concentrazione interiore, che inizia solitamente con il rilassamento muscolare e la chiusura degli occhi, molto simile alla situazione del dormiveglia, in cui l’individuo produce pensieri semplici, accoglie ricordi ed ha visioni intuitive.

Durante la trance vi è una modifica della attività celebrale. L'emisfero destro, coinvolto nella visualizzazione, nei sogni, nelle emozioni, nell’immaginazione e nella creatività, diviene maggiormente attivo.

Ciò è rilevante perché sembrerebbe che la trasduzione dell'informazione eseguita dall'emisfero destro sia collegata strettamente al sistema limbico-ipotalamico ed alla comunicazione mente-corpo. Da qui la capacità dell'organismo di produrre reazioni emotive e modifiche fisiologiche e biochimiche che l’ipnosi terapeutica opportunamente stimola e favorisce.

 

 

 

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